Gel vaginale PRO2000 per la prevenzione della infezione da HIV
Sono necessarie strategie di prevenzione innovative per contrastare la trasmissione del virus HIV-1.
Il gel vaginale PRO2000 è risultato efficace contro la trasmissione del virus in macachi adulti.
E’ stato condotto uno studio per valutare l’efficacia e la sicurezza di gel PRO2000 al 2% e allo 0.5% contro la trasmissione vaginale di HIV-1 in donne dell’Africa Sub-Sahariana.
Il Microbicides Development Programme 301 era uno studio di fase 3, randomizzato, in doppio cieco e a gruppi paralleli, condotto in 13 cliniche in Sud Africa, Tanzania, Uganda e Zambia, nel quale donne sessualmente attive di età uguale o superiore a 18 anni ( uguale o superiore a 16 anni in Tanzania e Uganda ) senza infezione da HIV-1 sono state assegnate in maniera casuale, e in rapporto 1:1:1, a PRO2000 al 2%, PRO2000 allo 0.5% oppure placebo per 52 settimane ( fino a 104 in Uganda ).
L’esito primario di efficacia era l’incidenza di infezione da HIV-1 prima della settimana 52, escludendo le gravidanze, le partecipanti senza infezione al momento del follow-up o con infezione all’arruolamento.
Lo status di HIV-1 è stato stabilito con test rapidi o con ELISA nello screening a 12, 24, 40 e 52 settimane ed è stato confermato in un laboratorio centrale di riferimento.
L’endpoint primario di sicurezza erano gli eventi avversi di grado uguale o superiore a 3.
L’utilizzo di gel PRO2000 al 2% è stato interrotto il 14 febbraio 2008 su raccomandazione del Comitato Indipendente di Valutazione dei Dati per la bassa probabilità di ottenere beneficio con il trattamento.
Sono state arruolate nello studio 9.385 donne delle 15.818 esaminate: 2.591 ( 95% ) su 2.734 partecipanti assegnate a PRO2000 al 2%, 3.156 ( 95% ) su 3.326 a PRO2000 allo 0.5% e 3.112 ( 94% ) su 3.325 nel gruppo placebo sono state incluse nell’analisi primaria di efficacia.
La media riportata per l’utilizzo del gel negli ultimi 6 rapporti sessuali è stata pari all’89%.
L’incidenza di HIV-1 è risultata praticamente la stessa nei 3 gruppi alla fine dello studio ( incidenza per 100 donne-anno: 4.5 per PRO2000 allo 0.5% vs 4.3 per placebo, hazard ratio, HR=1.05, p=0.71 ) e al momento dell’interruzione ( 4.7 per PRO2000 2%, 3.9 per PRO2000 allo 0.5% e 3.9 per placebo ).
L’incidenza dell’endpoint primario di sicurezza al termine dello studio è stato di 4.6 per 100 donne-anno nel gruppo PRO2000 0.5% e 3.9 nel gruppo placebo; ed è stata del 4.5 nel gruppo PRO2000 2% al momento dell’interruzione.
In conclusione, anche se sicuro, il gel PRO2000 allo 0.5% e al 2% non risulta efficace contro la trasmissione vaginale del virus HIV-1 e quindi non è indicato per questo utilizzo. ( Xagena2010 )
McCormack S et al, Lancet 2010; 376: 1329-1337
Farma2010 Inf2010 Gyne2010
Indietro
Altri articoli
Benefici a lungo termine dall’inizio precoce della terapia antiretrovirale nell’infezione da virus HIV
Per le persone con infezione da HIV ( virus dell'immunodeficienza umana ) e conta di CD4+ superiore a 500 cellule/mm3,...
Pitavastatina per prevenire le malattie cardiovascolari nell'infezione da virus HIV
Il rischio di malattie cardiovascolari è maggiore tra le persone con infezione da virus dell’immunodeficienza umana ( HIV ), quindi...
Esiti di sicurezza in gravidanza e neonatali relativi ai tempi di inizio della profilassi pre-esposizione orale giornaliera con Tenofovir disoproxil fumarato ed Emtricitabina per la prevenzione dell'infezione da virus HIV: studio CAP016
La sicurezza di Tenofovir disoproxil fumarato ed Emtricitabina ( Truvada ) come profilassi pre-esposizione ( PrEP ) nelle donne in...
Associazione tra infezione da HIV ed evento di aneurisma dell'aorta addominale tra 143.001 veterani
Le persone con infezione da virus HIV ( PWH ) hanno un rischio maggiore di malattie cardiovascolari. Precedenti dati trasversali...
Disfunzione neurocognitiva con danno neuronale in persone con infezione da HIV in terapia antiretrovirale di lunga durata
Gli esiti neurologici nelle persone con infezione da virus HIV ( PWH ) in terapia antiretrovirale ( ART ) di...
Passaggio in seconda linea a Dolutegravir per il trattamento dell'infezione da HIV
Ci sono pochi dati per informare il passaggio da un inibitore della proteasi ( PI ) potenziato con Ritonavir a...
Inibizione del capside con Lenacapavir nell'infezione da HIV-1 multiresistente
I pazienti con infezione da virus dell'immunodeficienza umana di tipo 1 multiresistente ( HIV-1 ) hanno opzioni di trattamento limitate....
Dolutegravir due volte al giorno nei bambini con tubercolosi associata all'infezione da virus HIV: farmacocinetica e sicurezza nell'ambito dello studio ODYSSEY
I bambini con tubercolosi associata all'infezione da virus HIV ( virus dell'immunodeficienza umana ) hanno poche opzioni di terapia antiretrovirale...
Terapia antiretrovirale a base di Dolutegravir una volta al giorno nei neonati e bambini che vivono con l'infezione da HIV dall'età di 4 settimane: studio ODYSSEY
I bambini piccoli che vivono con l'infezione da virus HIV ( virus dell'immunodeficienza umana ) hanno poche opzioni di trattamento....
Cabotegravir nella prevenzione dell'infezione da HIV-1 nelle donne: studio HPTN 084
La profilassi orale prima dell'esposizione è stata introdotta in più di 70 Paesi, di cui molti nell'Africa subsahariana, ma le...